Cerami, è ricco di festività religiose, quasi tutte concentrate nel periodo estivo, da maggio a settembre. Fanno eccezione le ricorrenze di calendario di Sant’Antonio Abate, San Sebastiano e San Biagio (in quanto la processione con l’uscita del simulacro viene fatta coincidere con il periodo estivo), per le quali in coincidenza delle relative festività del 17 gennaio, 20 gennaio e 3 febbraio rispettivamente, si esibisce il cosiddetto “Circu” che rappresenta un trofeo votivo di alloro, addobbato con ciambelle di pane ed arance. Il Circu decorato di alloro, sorretto alle due estremità con due funi viene innalzato ed abbassato per essere afferrato dai ragazzini che ne prendono le arance ed il pane, mentre dall’alto del campanile della cheisa vengono tirati fazzoletti pieni di caramelle, che i più vivaci spettatori afferrano al volo.
Il periodo che precede la Santa Pasqua, è caratterizzato dai riti della Settimana Santa, dove particolarmente suggestivi sono le “Quarantore”, in cui si adora il Santissimo Sacramento con canti in latino e in dialetto ceramese, accompagnati da un coro di lamenti, caratteristici e tipici nel genere.
Il giovedì santo, invece, si assiste alla festa del precetto dei fedeli e delle confraternite che vestiti coi loro sai caratteristici e manti dai rispettivi diversi colori partecipano in corteo a tale celebrazione e si comunicano mentre il coro ceramese innalza l’inno Domani agghiorna lu venniri santo.
La sera del giovedì santo, le suddette confraternite, ognuna con la propria croce in capo al corteo per le vie del paese fanno la visita, pregando e cantando ai Santi Sepolcri allestiti nelle varie chiese.
Il Venerdì Santo si celebra di sera con i confratelli delle quattro confraternite in corteo, mentre i fedeli portano in processione sulle spalle le statue di Cristo in croce o Padre della Provvidenza, l’urna di Cristo Morto o Padre della Misericordia e al seguito la statua della Madonna Addolorata vestita da un manto nero in segno di lutto, e portata a spalle dalle donne.
La processione, allietata da canti inneggianti la buona annata, attraversa le vie del paese per giungere fino al Calvario, sull’omonimo Monte e da qui rientrare in processione nuovamente alla Chiesa Madre dove viene celebrata una sentita e commovente predica.
Le festività estive, hanno origine il penultimo sabato di maggio con la festa in onore di San Michele Arcangelo, segue a distanza di una settimana l’Incontro, prosegue con l’ultima domenica di luglio Sant’Antonio Abate alla quale precede il giornoprima la cavalcata.
Ad agosto in coincidenza della seconda domenica del mese, si celebra la ricorrenza della Madonna Maria SS. del Carmelo, mentre il 28 agosto si festeggia San Sebastiano, preceduta giorno 27 dalla “ntrata u lauru” o sfilata di bandiere di alloro che i credenti portano di peso sulla testa.
Al seguito di tale bandiere stanno i cavalieri sui loro cavalli generalmente addobbati con nastrini, fiocchi colorati e ramoscelli di alloro (un tempo potevano partecipare alla cavalcata solo i “Massara”, oggi viene estesa a chiunque voglia aderire, coinvolgendo anche i paese vicinori; pare che tali cavalcate rimembrano l’antica Battaglia di Cerami avvenuta tra cavalieiri arabi e normanni), che da Piazza San Sebastiano vanno ad ossequiare Sant’Oliva, cugina presunta del Santo protettore, e lì si degustano pane, formaggio e vino; poi prosegue il giro del paese che ha termine davanti la Chiesa di partenza.
In coincidenza di ciascuna festa, la sera precedente, le quattro confraternite annunciate dal rullo dei tamburi portano in processione le reliquie dei rispettivi Santi per le vie del paese, per finire con i vespri nelle chiese interessate.
Le festività, si chiudono il 7 e l’8 settembre con la Madonna della Lavina, della quale sono particolarmente devoti i ceramesi e le popolazioni dei paesi vicinori, soprattutto di Troina che in massa e taluni scalzi, la notte fra il 6 ed il 7 settembre in un lungo pellegrinaggio rendono omaggio alla Madonna.
In occasione di queste festività, che richiamano un immensa folla di devoti e fedeli dai paesi circostanti ed il rientro degli stessi emigrati anche da luoghi ransoceanici, l’amministrazione comunale e le associazioni culturali del paese organizzano serate d’intrattenimento, sagre, attività sportive, culturali, al fine di rendere piacevole e gradita la permanenza a Cerami.